Acquistare terreni in Romania

Acquistare terreni in Romania è un investimento che può generare degli ottimi profitti, se si considera che l’agricoltura in questo paese ricopre un ruolo di fondamentale importanza, essendo il principale settore dell’economia interna.

La superficie totale della Romania è di quasi 24 milioni di ettari. Chi vuole acquistare terreni in Romania deve sapere che circa 15 milioni sono adibiti allo svolgimento di un’attività agricola.

Secondo i dati, che sono stati pubblicati dagli analisti di mercato di recente, all’interno del settore agricolo della Romania operano all’incirca 4 milioni di persone, che costituiscono quasi il 35% della forza lavoro complessiva, contribuendo alla produzione del prodotto interno lordo nazionale a circa il 12%.

Acquistare terreni in Romania è una buona idea che sia per coltivare, sfruttando sia le caratteristiche metereologiche dell’ambiente, sia per dedicarsi all’allevamento di bestiame. Malgrado la produzione agricola somigli molto a quella degli anni ’90 avuta nel nostro paese, la produzione agricola contribuisce al mercato interno romeno per circa il 60%. Il 40% della produzione riguarda proprio l’allevamento.

Acquistare terreni in Romania potrebbe essere conveniente perché la sua produzione interna risulta mediamente inferiore agli altri paesi dell’unione europea ma con grandi potenzialità e condizioni ambientali favorevoli oltre che dei vantaggi fiscali importanti che attraggono tanti investitori e imprenditori dall’estero.

Il terreno presenta una capacità produttiva, misurata introduzione agricola lorda per ettaro, che si aggira intorno ai € 700, facendo notare una riduzione del 30% rispetto alla produttività degli altri paesi comunitari. La produttività del lavoro degli operai agricoli, invece, è in media di € 1600 per persona, costituendo così solamente 7% della produttività degli altri paesi membro dell’unione europea.

Ma cosa si può coltivare se si decide di acquistare terreni in Romania? La produzione principale dell’industria agricola romena è rappresentata dai cereali e dei legumi. Questa coltura caratterizza all’incirca il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale.

La superficie coltivava con cereali e legumi è aumentata parecchio nell’ultimo ventennio e si aggira intorno all’80%. Molte terre confiscate in epoca comunista sono state restituite, altre privatizzate da investitori provenienti dall’estero. Il settore a fine ventesimo secolo ha subito delle forti pressioni esercitate dalla concorrenza internazionale e il governo ha subito provveduto a liberalizzare il mercato interno dei prodotti agricoli.

Acquistare terreni in Romania e investire nuove tecniche di produzione sicuramente più innovative, considerata la locale condizioni di arretratezza dei metodi ancora utilizzati, risalenti al periodo comunista, può essere un ottimo business. Infatti, secondo i dati annualmente pubblicati, l’Italia è uno dei principali fornitori di macchinari utilizzati per le attività da parte di aziende che sfruttano le risorse del suolo romeno ma anche per le attività agricole svolte sul larghe estensioni di terreno. Al momento, il settore agricolo possiede una quota di oltre il 4% sull’intera economia interna del paese, con ottime prospettive di crescita in un prossimo futuro.

Se siete degli investitori o degli imprenditori del settore agricolo, vi consigliamo di prendere seriamente in considerazione la possibilità di poter acquistare terreni in Romania e iniziare a svolgere un business con grosse potenzialità dal punto di vista dei profitti che può generare, affiancandovi a società specializzate.

Comments

comments