Differenze prestiti personali: quale conviene?
Chi vuole richiedere un prestito si trova di fronte al grande interrogativo di capire quale formula scegliere: la soluzione non è così ovvia, perchè a seconda dei casi e delle caratteristiche del prestito, può essere più conveniente scegliere una tipologia rispetto ad un’altra.
Ma come fare a capire se ad esempio è meglio orientarsi sulla cessione del quinto, rispetto ad un semplice prestito personale? Che differenze ci sono fra queste due forme? Bisogna innanzitutto capire quali sono i parametri che entrano in gioco al momento della richiesta di un prestito e valutare la soluzione più convincente rispetto ad esempio alla durata del finanziamento, al tipo di importo e ad altri dati che andiamo a comprendere bene nel dettaglio.
Prestito o cessione: chi conviene di più?
Ogni giorno veniamo subissati da offerte di finanziamento, da parte di istituti di credito o banche: a seconda delle caratteristiche personali di chi richiede una somma di denaro, sarà possibile far partire un piano di finanziamento conveniente e fatto su misura. Questo sarà molto utile se vogliamo acquistare casa, ristrutturare l’appartamento e metterlo a norma e in sicurezza aggiornando gli impianti di riscaldamento o il sistema che governa gli impianti allarme Roma.
Anche se cessione del quinto e prestito personale hanno come obiettivo comune quello di fornire una determinata somma di denaro, da rimborsare in un determinato periodo di tempo con l’aggiunta di interessi, saltano all’occhio notevoli differenze che possano far prevalere una forma rispetto all’altra.
La sicurezza della cessione del quinto
La differenza più sostanziale, e che salta subito agli occhi di chi vuole chiedere un prestito, è che la cessione del quinto può essere richiesta soltanto dai dipendenti statali, para-statali, e privati. Questo perchè il prestito in questione può essere effettuato solo da chi dimostra di possedere una busta paga, in quanto la somma da rimborsare mensilmente all’ente finanziatore viene prelevata direttamente dallo stipendio.
Questo è il caso della cessione del quinto stipendio. Ma lo stesso discorso vale per chi ha un cedolino relativo alla pensione: si parla in questo caso di cessione del quinto pensione, che avviene orientativamente secondo le stesse modalità del quinto stipendio, ovvero attraverso il prelievo diretto della somma dalla pensione mensile.
Il prestito personale normale, invece, prevede il rimborso attraverso il RID bancario, ovvero la rata mensile viene prelevata dal conto corrente del soggetto debitore: la banca, dunque, potrebbe trovare una somma non sufficiente a coprire la spesa del rimborso, e dunque c’è maggiore rischio di insolvenza.
Altre differenze fra le due formule
Le differenze fra cessione del quinto e prestito personale sono anche di altro tipo:
Documentazione richiesta: poca, in quanto l’ente di previdenza sociale (pensioni) o il datore di lavoro fanno da garante, nel caso di cessione del quinto;
Tempi di erogazione del prestito (brevi per la cessione, molto lunghi, quasi due settimane, per il prestito);
Età dei richiedenti (fino a 90 anni per la cessione, fra i 70 e i 75 per gli altri);